Trekking di 2 giorni sul Monte Pasubio e la Strada delle 52 Gallerie

Il Pasubio e la Grande Guerra

Lungo la celeberrima Strada delle 52 gallerie


La montagna tra Vicenza e Trento. La guerra di montagna, la guerra di mine, la tecnologia militare, la strada più famosa delle Prealpi Venete con le celebri 52 gallerie, i Denti austriaco e Italiano, la zona sacra. Il massiccio montuoso del Pasubio (cima Palon mt.2236) è delimitato da tre valli: Vallarsa, Terragnolo, Posina. Si innalza dalla pianura veneta appena oltre Schio per degradare tra le prime case di Rovereto. Del massiccio fanno parte anche il monte Corno – celebre per la cattura di Cesare Battisti il 10 Luglio del 1916 – il Col Santo, i Forni Alti, il Cogolo e i famosi Denti, uno italiano e l’altro austriaco.

Per tutta la durata del primo conflitto mondiale, il Pasubio è stato la linea del fronte. Il 2 luglio 1916 un violento bombardamento e assalti imperiali contro le linee italiane, che cedono al centro del fronte.

A cima Sette Croci irrompono i Kaiserjäger austriaci: sulla selletta tra il Dente italiano e Cima Palon un sottufficiale siciliano, il sergente Damaggio, con una mitragliatrice respinge eroicamente gli austriaci: la selletta da allora prenderà il suo nome.

Solamente dopo che l’attacco imperiale viene respinto dai reparti italiani, con enormi perdite, i Comandi austriaci si convinsero dell’impossibilità di sfondare il fronte del Pasubio e si trincerarono saldamente su una linea che si appoggiava sul Dente Austriaco, punto più avanzato del loro schieramento.

Una cima devastata dallo scoppio. E poi la mina del Pasubio, la più potente di tutta la guerra, fatta esplodere il 13 marzo 1918, preparata con 50.000 kg di esplosivo, che fece franare completamente la cima del Dente italiano seppellendo sotto tonnellate di roccia le posizioni avanzate.

La più potente di tutta la guerra fu la mina austriaca del 13 marzo 1918, preparata con 50.000 kg di alto esplosivo, che fece franare completamente la testa del Dente italiano seppellendo sotto tonnellate di roccia le nostre posizioni avanzate.

Programma

1
Itinerario e programma

1° giorno (solo per la formula 2 notti): La Val Leogra


Arrivo in serata, cena con proiezione presso Forte Maso, pernottamento in B&B


2° giorno: La Strada delle 52 Gallerie


Costruita durante il 1917, la Strada delle Gallerie rappresenta uno dei percorsi più celebri e frequentati dell'intero settore prealpino. Lungo i 6 km di percorso, dei quali 2 in galleria, la vista spazia dall'alta Val Leogra alla pianura fino alle cime circostanti: il Sengio Alto, il Monte Novegno, il Carega. Il percorso permette di toccare con mano la straordinaria concezione di un'opera unica nel suo genere, che non trova paragoni in tutto il fronte di guerra. Ritrovo al Rifugio Balasso e spostamento in pulmino fino a Bocchetta Campiglia. Da qui a piedi si guadagna rapidamente quota superando i pendii della Bella Laita fino alla Val Camossara. Si prosegue poi in piano sopra la zona dei “vai” (anguste vallecole famose per i percorsi alpinistici invernali) fino a sfiorare il Passo di Val Fontana D’Oro (m. 1875).


Dopo l’ultimo spettacolare tratto in leggera salita, intagliato nella viva roccia, si raggiunge in discesa Porte del Pasubio e il rifugio Papa. Dopo il pranzo presso il rifugio, l'itinerario continua nel  pomeriggio passando per l'Arco Romano, 7 Croci fino alle pendici del Colsantino per arrivare a sera al rifugio Vincenzo Lancia, dove ci aspetta la cena e il pernottamento.


3° giorno: I Denti e la Zona Sacra


La parte sommitale del Pasubio è un ampio teatro roccioso dall'aspetto lunare, costellato da mughete e brughiera alpina. Attraverso Bocchetta delle Corde, passando per Monte Roite, si raggiungonoi celeberrimi Denti: teatro della guerra di mine, il 13 Marzo 1918 vennero fatti brillare 50.000 kg di tritolo.Si prosegue il percorso per arrivare a cima Palòn (massima elevazione del massiccio) dove consumare il pranzo, per proseguire poi verso il Soglio dell'Incudine e la Strada degli Eroi. Pulmino per il ritorno fino al Rifugio Balasso.

Informazioni

INFO UTILI

Punti di appoggio: Forte Maso (Valli del Pasubio, Vicenza) Locanda Balasso, B&B Casa Basoti, rifugio A. Papa (Valli del Pasubio, Vicenza) rifugio V. Lancia (Trambileno, Trento)


Accompagnamento: guida storica/guida ambientale/Ecomuseo della Grande Guerra


Abbigliamento e materiali: scarponcini da montagna, vestiario da montagna, giacca a vento, zaino, viveri d’emergenza (acqua, cioccolato etc.) biancheria, scarpe di ricambio, oggetti personali, pila (noleggiabile su richiesta) sacco lenzuolo (si può acquistare in rifugio) berretto, poncio impermeabile, bastoncini da trekking (noleggiabili su richiesta).


Segnaletica CAI: 366-120-399-109- 398


Dislivello 2° giorno: +750m


Dislivello 3° giorno: +400m, -1000m


Difficoltà: E - medio/difficile, durata 8/10 ore giornaliere (comprese soste e visite).


Il percorso non presenta particolari difficoltà, ma è lungo e alcuni tratti, benchè facili, sono esposti e richiedono attenzione.



Accompagnamento professionale
Gruppi limitati per singola guida
Sostenibilità e responsabilità
Valorizzazione del territorio
Gusto e prodotti tipici
Prezzo senza sorprese
Sorry, this event is expired and no longer available.
Posti totali: 0 (0 Disponibili)
  • Rifugio Balasso
  • Valli del Pasubio
  • VI

Dettagli

  • 11/11/2022 08:00   -   22/06/2024 00:00
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