Grande Guerra – Monte Cimone e la galleria di Cima Neutra

Tra i quattro Sacrari della Provincia di Vicenza

Monte Cimone, la propaggine meridionale dell’Altopiano di Tonezza: natura e storia di un luogo affascinante


La storia della Grande Guerra

Durante la Prima Guerra Mondiale, il Cimone, come tutte le montagne limitrofe, rappresentò l’ultimo baluardo contro l’irruzione austriaca nella Strafexpedition (la cosiddetta spedizione punitiva) della primavera del 1916.

Durante l’offensiva, il Monte Cimone e il vicino Monte Caviojo furono conquistati dalle truppe austriache: la vetta fu riconquistata da un manipolo di Alpini e Finanzieri il 22 Luglio 1916 dopo numerosi e sanguinosi tentativi, e fu poi mantenuta per tutto il resto della guerra.

Il successivo 23 Settembre 1916 gli austriaci fecero saltare la vetta con lo scoppio di una mina di 14.200 kg di esplosivo: la cima del Monte Cimone scomparve e con essa trovò la morte un’intera brigata di fanteria.

L’effetto dell’esplosione si può oggi toccare con mano, guardando l’ampia conca nei pressi del Sacello Ossario, costruito sopra i corpi dei soldati sepolti nelle viscere della montagna distrutta.

L’Ossario fu inaugurato il 22 Settembre del 1929, alla presenza del Principe Umberto di Savoia.

Paesaggi e natura

Il Monte Cimone è un punto di osservazione privilegiato sull’Alta Valdastico, una delle valli dell’Alto Vicentino.

La vista spazia fino al Monte Summano, Novegno, al Monte Maggio, al Pasubio.

Lungo il percorso sono numerosi e vari gli aspetti naturalistici che si possono approfondire con l’aiuto delle nostre guide naturalistiche: animali di montagna (dagli uccelli rapaci ai mammiferi) alberi ed ecologia dell’ambiente di bosco, rocce e geologia.

I contenuti e le modalità vengono sviluppati di volta in volta in base agli interessi dei partecipanti, che diventano parte attivà dell’esperienza.

Il percorso

L’escursione, facile e varia, inizia da contrà Campana, attraversa con una salita leggera e divertente il bosco fino ad arrivare alla cime del Monte e le trincee restaurate nell’ambito dei progetti dell’Ecomuseo della Grande Guerra.

Si prosegue poi la visita con l’Ossario per scendere poi all’imbocco della galleria elicoidale di cima neutra (da percorrere muniti di torcia o pila frontale). Il ritorno, superata la Bolgia delle Streghe, ritorna ad anello fino a contrà Campana attraversando i pascoli di Tonezza.


Accompagnamento: guida storica / guida ambientale / Ecomuseo della Grande Guerra

Da vedere anche: Centro visite Ecomuneo Grande Guerra di Tonezza, Forte Campomolon, Tonezza del Cimone

Abbigliamento e materiali: scarponi/scarponcini da montagna, vestiario da escursione, consigliati bastoncini da trekking

Segnaletica CAI: 547 – 536

Dislivello in salita: max 300m

Difficoltà: medio/facile, durata 4h ore (mezza giornata)

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Posti totali: 0 (0 Disponibili)
  • Altopiano di Tonezza
  • Tonezza del Cimone
  • VI
  • Italia

Dettagli

  • 26/04/2022 00:00   -   00:00
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