Monte Cimone e Cima Neutra: la grande mina
Descrizione
Durante la Prima Guerra Mondiale, il Cimone, come tutte le montagne limitrofe, rappresentò l’ultimo baluardo contro l’irruzione austriaca nella Strafexpedition (la cosiddetta spedizione punitiva) della primavera del 1916.
Il Monte Cimone e il vicino Monte Caviojo furono conquistati dalle truppe austriache: la vetta fu riconquistata da un manipolo di Alpini e Finanzieri il 23 Luglio 1916 dopo numerosi e sanguinosi tentativi, e fu poi mantenuta per tutto il resto della guerra.
Il successivo 23 Settembre 1916 gli austriaci fecero saltare la vetta con lo scoppio di una mina di 14.200 kg di esplosivo: la cima del Monte Cimone scomparve e con essa trovò la morte un’intera brigata di fanteria. L’effetto dell’esplosione si può oggi toccare con mano, guardando l’ampia conca nei pressi del Sacello Ossario, costruito sopra i corpi dei soldati sepolti nelle viscere della montagna distrutta.
L’Ossario fu inaugurato il 22 Settembre del 1929, alla presenza del Principe Umberto di Savoia.
Durante quest’escursione, ripercorreremo le vicende di quei giorni, visitando il sistema di trincee della Bolgia delle Streghe, il Sacello Ossario del Cimone e la Galleria e cimitero di Cima Neutra.
L’escursione sarà accompagnata da una Guida Ambientale Escursionistica e storico.
Cronologia degli eventi
Ritrovo e partenza dell'escursione.
Termine delle attività.
Lunghezza: 4,5 km Dislivello positivo: 250 m Quota massima raggiunta: 1226 m
Si consiglia di portare con sé torcia frontale, bastoncini da trekking, kway, acqua e snack.
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