Il Monte Pasubio e le Piccole Dolomiti delimitano la parte settentrionale della Provincia di Vicenza con la loro maestosità e bellezza senza tempo.
Il Pasubio, a cavallo tra Vicenza e Trento, si erge imponente con le sue vette frastagliate e le sue pareti rocciose.
Caratterizzato da una storia ricca di eventi legati alla Grande Guerra, è stato prima linea dall’inio alla fine del conflitto. Le trincee, i camminamenti e i resti delle fortificazioni militari sono ancora visibili lungo i suoi sentieri, offrendo un’emozionante testimonianza del passato. Spicca per frequentazione e nome, il celebre itinerario della Strada delle 52 Gallerie, che da Bocchetta Campiglia raggiunge Porte del Pasubio e la Zona Sacra Sommitale
Le Piccole Dolomiti, invece, costituiscono un complesso montuoso di straordinaria bellezza. Non meno note rispetto alle celebri Dolomiti, offrono paesaggi mozzafiato caratterizzati da profonde valli, imponenti pareti rocciose e rigogliose foreste. I loro pendii sono punteggiati da numerose contrade che conservano intatta la loro autenticità e il loro fascino tradizionale.
Sia il Monte Pasubio che le Piccole Dolomiti sono un paradiso per gli amanti delle attività all’aria aperta, offrendo una vasta gamma di opportunità per escursioni, arrampicate, mountain bike e sci alpinismo.
I loro sentieri ben segnalati conducono i visitatori attraverso paesaggi spettacolari e punti panoramici mozzafiato, regalando esperienze indimenticabili immerse nella natura incontaminata delle montagne venete e trentine.
Il Monte Pasubio Con i suoi 2.205 metri di altitudine, il Monte Pasubio è la cima più alta del gruppo. Durante la Prima Guerra Mondiale fu teatro di cruenti combattimenti tra italiani e austro-ungarici, e oggi ospita numerose trincee, gallerie e fortificazioni. Sulla vetta si trova il Sacrario Militare dei Caduti del Pasubio, un monumento dedicato ai soldati caduti in guerra
Sacrario militare del Pasubio: un faro tra le montagne
Il Sacrario militare del Pasubio, noto anche come Sacello-Ossario del Pasubio o Ossario del Pasubio, sorge solenne sul Colle Bellavista a 1250 metri di altitudine, dominando la Val Leogra e offrendo una vista mozzafiato sul massiccio del Pasubio. Costruito tra il 1923 e il 1926 su progetto dell’architetto Ferruccio Chemello, questo monumento rappresenta un faro di memoria e un omaggio commovente ai soldati che sacrificarono la vita durante la Prima Guerra Mondiale.
L’Ossario del Pasubio si distingue per la sua architettura razionalista, caratterizzata da linee essenziali e geometrie rigorose. La struttura, alta 35 metri, culmina in una lanterna luminosa a forma di croce, simbolo di speranza e rinascita.
L’interno dell’Ossario è suddiviso in due parti: l’ossario vero e proprio, che custodisce i resti di oltre 5.000 soldati italiani e austro-ungarici, e il sacello, un ambiente raccolto dedicato alla preghiera e al ricordo.
Il Sacrario militare del Pasubio non è solo un monumento funebre, ma anche un luogo di riflessione e di pace. Le sue austere pareti e la solenne atmosfera invitano al silenzio e alla meditazione, permettendo di cogliere la drammaticità degli eventi bellici e l’immenso sacrificio compiuto dai soldati.