Monte di Malo

Veneto Vicenza

Un paese, cento contrade

Dalla valle all’altopiano di Faedo, tra agricoltura, boschi, castagni, torrenti e grotte naturali

Monte di Malo è un Comune collinare situato nella parte centrale del territorio della provincia di Vicenza, confina con Valdagno, Schio, San Vito di Leguzzano, Malo e Cornedo Vicentino. Monte di Malo è adagiato sulla dorsale collinare che separa la Val Leogra dalla Valle dell’Agno. Oltre alle frazioni di Priabona, Faedo e Campipiani esistono più di 50 contrade abitate, che racchiudono un importante patrimonio storico, artistico e naturalistico tutto da scoprire. Nel territorio comunale inoltre si trovano diverse Aree Natura2000, come ad esempio il Buso della Rana.

Storia

La storia di Monte di Malo è legata alla Villa Maladi la quale fino al 1222 appartenne al vescovo di Vicenza. Comune dal XIV secolo, nel Quattrocento avvenne la definitiva distinzione da Malo. I primi stanziamenti umani risalgono al neolitico e all’età del bronzo, come hanno rilevato ritrovamenti di frecce di selce, asce di basalto e cocci decorati; della dominazione romana rimangono pochi reperti, fatta eccezione per alcune leggende. Il linguaggio germanico, detto cimbro usato fino al Seicento, rimanda al periodo longobardo. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura, in campo rosso, un noce, munito di frutti dorati e posto su una verde pianura.

Economia e Territorio

L’economia si basa prevalentemente sulle attività agricole e su quelle industriali, evolvendosi anche verso nuove attività più vicine alla moderna tecnologia, vi sono, infatti, tra le altre, industrie elettroniche, metalmeccaniche, tessili. I montemaladensi si distribuiscono prevalentemente nel capoluogo comunale e nelle località Priabona. Numerosissimi sono gli agglomerati urbani e le case sparse. Il territorio presenta i caratteri tipici del paesaggio collinare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che oscillano tra i 118 e i 800 metri sul livello del mare; ne consegue, pertanto, un profilo geometrico irregolare. Al contrario, l’andamento plano-altimetrico del centro abitato, per il quale si registra un fenomeno di forte espansione edilizia, è tipico montano.

Luoghi d’interesse

La Chiesa parrocchiale conserva opere d’arte, tra cui una Pietà del Quattrocento e un altare del 1640 dedicato a San Rocco.
Il Centro Studi del Priaboniano rappresenta per il Comune un’importante struttura culturale che con il suo Museo dei Fossili accoglie studiosi da tutto il mondo.

Tradizioni locali

Tra le manifestazioni va segnalata il processo alla “Vecia Fila”, rievocazione folkloristica di una tradizione popolare. La “Vecia” accusata dei fatti e misfatti del paese viene processata, condannata e bruciata in un grande falò finale. Durante la manifestazione vengono proposti intrattenimenti vari e degustazione di prodotti tipici locali. Nel mese di Giugno/Luglio di ogni anno si organizza una rassegna di spettacoli, intitolata “Incantamonte” con rappresentazioni teatrali, musica e proiezioni che trovano il loro luogo ideale d’esecuzione proprio nel piazzale antistante la Grotta carsica “Buso della Rana”, sito di interesse comunitario, tra le più estese in Italia con oltre 27 Km di gallerie, dove l’acustica è perfetta e dove si vive un’atmosfera davvero esclusiva grazie alla presenza di alberi e vegetazione tutt’intorno.

Il disciplinare di produzione della “Sopressa DECO di Monte di Malo” descrive un’antica tradizione di allevamento e lavorazione del maiale, risalente ai tempi dei Romani e documentata già dal 1505 nel territorio di Monte di Malo. Fino agli anni ’70, l’allevamento suino era una pratica comune tra i contadini locali, ma con l’industrializzazione questa tradizione si è ridotta. La “norcineria montemaladense” include insaccati come sopressa, salame e coppa, prodotti artigianalmente seguendo specifiche regole di produzione che garantiscono la qualità e autenticità. L’area di produzione è limitata al territorio di Monte di Malo. Il processo di produzione segue metodi tradizionali che iniziano dall’allevamento dei suini, alimentati con una dieta esclusivamente vegetale e cresciuti in armonia con lo stile di vita locale. La macellazione avviene solo quando gli animali raggiungono una maturità adeguata. La lavorazione della carne comprende tagli specifici, che vengono disossati e mondati con cura. Dopo un periodo di riposo, la carne viene macinata e insaccata utilizzando budelli naturali. Il prodotto viene poi arricchito con spezie naturali, senza l’uso di conservanti chimici, e miscelato fino a ottenere un impasto omogeneo. La fase finale del processo prevede l’asciugatura e la stagionatura in cantine tradizionali, che conferiscono al prodotto il suo sapore caratteristico grazie al microclima unico del territorio. Le fasi di asciugatura, maturazione e stagionatura sono svolte in strutture adeguate, situate all’interno del comune di Monte di Malo.

Questo disciplinare garantisce che la produzione di questi salumi mantenga l’alta qualità e rispetti le tradizioni storiche e le peculiarità del territorio di Monte di Malo.

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