Altopiano dei Sette Comuni


Terra di grandi imprese

L’Altopiano di Asiago, in cimbro Hòoge Vüüronge dar Siban Komàüne, è un altopiano molto vasto che si estende nelle Prealpi Vicentine.

Questo posto fu abitato a lungo dalla minoranza etnica dei cimbri. Oggi, questa parlata, che è il più antico dialetto tedesco ancora esistente, è ancora utilizzata nella toponomastica della zona e nel linguaggio colloquiale, sebbene i parlanti siano molto pochi.

Tale ambiente è estremamente ricco di bellezze naturali. Particolarmente rinomate sono le malghe, dove si produce latte, burro e formaggi, tra cui l’Asiago DOP.

Il territorio, è ricco di innumerevoli luoghi d’interesse storico e paesaggistico.

I luoghi della storia

Il Monte Ortigara, al confine tra le province di Vicenza e Trento. Conosciuto principalmente per gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale, il Monte Ortigara fu teatro di una delle battaglie più sanguinose del fronte italiano. Durante la Battaglia dell’Ortigara nel giugno del 1917, migliaia di soldati italiani e austro-ungarici persero la vita in scontri cruenti per il controllo della cima. Oggi è un luogo di grande valore storico e commemorativo, con vari resti di trincee, fortificazioni e monumenti che ricordano il sacrificio dei soldati.

Il Sacrario Militare di Asiago, noto anche come Sacrario del Leiten. Costruito tra il 1932 e il 1936, il sacrario ospita le spoglie di circa 54.000 soldati italiani e austro-ungarici caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Il monumento, imponente e solenne, si erge su una collina che domina il paesaggio circostante e offre una vista panoramica dell’altopiano. Ogni anno è meta di pellegrinaggi e commemorazioni, rappresentando un luogo di riflessione e memoria storica.

Il Forte Verena, il quale giocò un ruolo significativo durante la Prima Guerra Mondiale. Fu dal Forte Verena che partì il primo colpo di cannone italiano contro le postazioni austro-ungariche il 24 maggio 1915, segnando l’ingresso dell’Italia nel conflitto. Sebbene pesantemente danneggiato durante la guerra. Al giorno d’oggi è una meta storica di grande interesse per appassionati di storia militare e per escursionisti che desiderano esplorare i resti delle fortificazioni e godere di viste mozzafiato.

Il Giro delle Malghe di Gallio, dove ogni malga ha la sua storia da raccontare e la sua cucina da offrire, tra formaggio Asiago DOP, Tosèla, burro fresco e latte. Il tutto tra la natura incontaminata, e la pace dell’alta montagna.

L’Ecomuseo della Grande Guerra, un percorso di notevole importanza storica che si snoda nei principali luoghi del primo conflitto mondiale sull’altopiano di Asiago.

IL Monte Cengio, il quale fu, durante la Prima Guerra Mondiale, teatro di aspre battaglie tra le truppe italiane e austro-ungariche. Di particolare interesse è il cammino che attraversa le pendici della montagna, con alcuni punti che dominano a strapiombo la sottostante Val d’Astico

Il Forte Campolongo, Progettato per resistere agli attacchi nemici e dotato di moderne tecnologie militari per l’epoca, il Forte Campolongo fu coinvolto in vari scontri e bombardamenti durante il conflitto. Che offre un’affascinante testimonianza della storia militare della zona. La posizione del forte offre anche splendide vedute panoramiche sulle montagne circostanti e l’altopiano, rendendolo una meta interessante sia per gli appassionati di storia che per gli amanti della natura.

Il Percorso della Vecchia Ferrovia, inaugurata negli anni tra il 1910 e il 1914, in un periodo di intensa attività edilizia e sviluppo infrastrutturale nell’area. Il suo scopo principale era quello di facilitare il trasporto di materiali bellici, truppe e approvvigionamenti verso il fronte. Durante la guerra, la linea ferroviaria si rivelò cruciale per le operazioni militari italiane, permettendo movimenti rapidi e efficienti attraverso il difficile terreno montagnoso. Al giorno d’oggi, essa è un’interessante attrazione turistica e un sentiero per escursionisti e ciclisti. Le tracce della ferrovia, inclusi alcuni tratti di rotaie, gallerie e ponti, possono ancora essere viste lungo il tragitto. Il percorso offre un’affascinante combinazione di storia e natura, permettendo ai visitatori di immergersi nel passato mentre godono delle bellezze paesaggistiche dell’Altopiano di Asiago.

Prodotti del territorio

Tra i piatti tipici spiccano i formaggi, primo fra tutti il celebre Asiago DOP, un formaggio a pasta semi-dura prodotto con latte vaccino, disponibile in diverse stagionature: fresco, mezzano, vecchio e stravecchio. Questo formaggio è protagonista di molte ricette locali, dai semplici spuntini ai piatti più elaborati.

Un’altra specialità è la polenta, spesso accompagnata da succulenti stufati di carne o spezzatini. Le carni selvatiche, come il cervo e il capriolo, sono anche comuni nei menù, preparate in modo tradizionale con erbe aromatiche locali.

Non manca la Tosèla, un formaggio cotto in padella.

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