VAL BORAGO, LA GIUNGLA ALLE PORTE DI VERONA
Un’escursione di media difficoltà, non adatta ai bambini piccoli, all’interno di una valle stretta con le caratteristiche di un piccolo canyon incassato tra pareti a picco, alte alcune decine di metri, con corsi d’acqua che appaiono e scompaiono e una vegetazione lussureggiante.
Il percorso che vi proponiamo è un tratto del sentiero europeo E5 e si trova al centro del SIC Progno Borago e Val Galina. I SIC sono i Siti di Importanza Comunitaria istituiti dall’Unione Europea nel 1992 per creare una rete di aree per la tutela della biodiversità, Rete Natura 2000.
Il SIC, oggi diventato Zona Speciale di Conservazione (ZSC), è stato istituito con la finalità di conservare l’ambiente dei prati aridi che si trovano nella parte sommitale del vajo, quella esposta al sole.
La nostra escursione ha l’obiettivo di far conoscere le piante, gli animali e la storia geologica che ha creato e modellato le rocce che accompagnano il cammino e di raccogliere fondi a favore del Fondo Alto Borago per conservare la biodiversità e impedire che i prati aridi vengano trasformati in vigneti.
Segnaliamo la presenza sul percorso di alcuni alberi caduti che non sono stati ancora rimossi e la necessità di camminare nel greto del progno su ciottoli scivolosi e a volte con presenza di acqua.
In collaborazione con Fondo Alto Borago www.fondoaltoborago.it
Per partecipare all’escursione si chiede un’offerta minima di 10 euro.
La donazione deve essere fatta sul posto ed è interamente devoluta al Fondo Alto Borago.
Programma
- Ritrovo ad Avesa (quartiere a nord di Verona) all’imbocco di Str. Val Borago alle ore 10:30
- Parcheggiare alla fine dell’abitato di Avesa in via Benini
- Inizio escursione ore 10:45
- Termine escursione con rientro al punto di partenza entro le ore 16.00
Abbigliamento e informazioni varie:
È consigliato indossare scarponcini da trekking, pantaloni lunghi ed essere in buone condizioni fisiche. Portare pranzo al sacco.
Difficoltà media, dislivello max 50m, lunghezza circa 6 km