PORTE DEL PASUBIO 1916 – 2022
Dalla città della guerra al Rifugio Papa
Porte del Pasubio è una sella, un passo. Durante la guerra era l’immediata retrovia del fronte, vi era sorta una piccola città. Per i soldati che vi arrivavano per la Strada delle Gallerie, appariva di colpo dall’alto: un affastellamento di case e baracche aggrappate l’una sull’altra alla roccia.
Le tantissime fotografie che abbiamo ritrovato, per la gran parte inedite, sono state scattate da chi vi viveva. Ci dicono la guerra, ma ancora di più il bisogno che ogni soldato aveva di casa, di paese. Esprimono, ed è difficile pensarlo possibile in guerra, un senso di appartenenza.
A guerra finita sarà in questa piccola città che il CAI di Schio costruirà il suo rifugio, su una casa dei soldati. Una scelta fortemente simbolica, di adozione del Pasubio da parte di una città e dei paesi delle valli.
Inaugurato nel 1922, si chiamava Rifugio Pasubio. Ampliato più volte negli anni successivi, è ora il Rifugio Papa.